A due settimane dai tragici eventi che si sono consumati lungo le coste calabresi, sentiamo ancora una volta il bisogno, come Agesci Calabria, di esprimere la nostra vicinanza alle vittime e ai superstiti.
E sentiamo il bisogno di farlo secondo lo stile che ci caratterizza, attraverso il nostro servizio e attraverso la testimonianza della scelta di accogliere in ogni ambito della nostra vita. Non è la prima volta che gli abitanti e i gruppi delle nostre coste assistono impotenti a situazioni come queste; non è la prima volta che ci troviamo a dover offrire la prima accoglienza a uomini, donne, bambini, partiti nel tentativo di sfuggire alla povertà e alla guerra. Lo facciamo da anni, e da anni cerchiamo di educare i nostri giovani ai valori dell’accoglienza, dell’ascolto, del rispetto, della delicatezza. Lo facciamo attraverso il servizio, la testimonianza, la collaborazione con il territorio, convinti come siamo che occorra “pensare e agire insieme, facendo rete, costruendo alleanze per costruire comunità accoglienti.” Oggi, più che mai, però, “siamo consapevoli che non è in gioco solo l’umanità di chi rischia ogni giorno di soccombere, ma la nostra stessa umanità, la nostra capacità di amare e di rimanere disponibili all’incontro e alla condivisione, alla conoscenza e alla relazione”. Non vogliamo abituarci alle immagini di sofferenza e disperazione che ogni giorno ci giungono dai media, non possiamo permettere che la ripetitività di alcuni eventi finisca con l’anestetizzarci facendoci percepire le storie di padri e madri disperati come “normali”. Ci sentiamo pertanto responsabili in prima persona di ciò che quotidianamente da tempo accade e riteniamo che nessuno di noi possa esimersi dall’essere protagonista di un cambiamento profondo che ci porti a camminare accanto a chi lotta per la libertà, per la propria vita, per la pace, abbandonando diffidenza e paure. Per questo invitiamo tutti i nostri gruppi a partecipare alla manifestazione che si terrà giorno 11 Marzo alle ore 14,30 sulla spiaggia di Cutro per poi a pregare assieme nella via crucis organizzata dalla zona Tre Colli alle ore 19.00 in Le Castella convinti che, come scrive Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti “L’affermazione che come esseri umani siamo tutti fratelli e sorelle, se non è solo un’astrazione ma prende carne e diventa concreta, ci pone una serie di sfide che ci smuovono, ci obbligano ad assumere nuove prospettive e a sviluppare nuove risposte.” Parteciperemo a questa marcia silenziosa con lo stile che ci contraddistingue, con l’obiettivo di seguire l’insegnamento di Gesù, che si manifesta nel volto dell’altro; di mantenere fede alla nostra promessa, accompagnati dalla sua parola, ma, soprattutto di stare accanto a chi soffre, fedeli allo stile scout: “con i piedi per andare incontro, con le mani capaci di condivisione, con gli occhi rivolti al desiderio di pace e fratellanza, perché niente di ciò che è umano ci è estraneo!”.